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La sostenibilità

L’approccio alla cura basato sulla centralità della persona è interesse dell’intera società per assicurare la sostenibilità del welfare.

È chiamata “paradosso dell’inabilità” la sorpresa che ci coglie quando una persona con disabilità ci dice di fare una bella vita.

Un paradosso che nasce dal pregiudizio secondo il quale le limitazioni comportino una bassa qualità della vita. Viceversa le esperienze di resilienza al Parkinson raccolte e raccontate da nonchiamatemimorbo dimostrano che le disabilità e le cronicità possono essere vissute bene, addirittura come una risorsa.

Nel Parkinson è particolarmente vero ed evidente che passare dalla cura delle disabilità alla ricerca del benessere e della qualità della vita di chi è malato consente in moltissimi casi di mantenere la persona con Parkinson vitale, produttiva o comunque autonoma e generativa di vita sociale.